L’Assegno Unico cambia in base all’inflazione. Il provvedimento per le famiglie si adegua alle nuove scadenze e necessità: gli aggiornamenti.
![Euro](https://www.romanotizie24.it/wp-content/uploads/2024/02/soldi-e-tasse.jpg)
L’Assegno Unico del mese prossimo potrebbe cambiare parametri: il motivo è l’inflazione. L’aumento dei prezzi figlio della congiuntura economica potrebbe incidere sugli stilemi adottati dall’economia per agevolare la condizione delle famiglie meno abbienti.
L’Assegno Unico infatti è un indennizzo per quelle famiglie facenti parte della soglia di povertà relativa, ma anche un incentivo per continuare a mantenere i figli in età scolare senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare. Cambiano le stime, si modificano le cifre. I prezzi aumentano e crescono anche gli importi di riferimento. Si dovrebbe arrivare a 100 euro di maggiorazione e ottenere una fascia di rilascio diversa.
Assegno Unico, le quote maggiorate
Nella fattispecie, prima l’Assegno Unico era elargito sulla base di un ISEE inferiore a 16mila euro, ora si passa alla soglia dei 17mila euro. Sotto questa si può accedere al contributo. Alzare il tetto minimo per concederlo a tutti: o meglio, a più persone possibili. L’aumento di riferimento corrisponderà per ciascuno al 50% della quota base.
![Donna trova un portafoglio.](https://www.romanotizie24.it/wp-content/uploads/2024/02/Trova-portafoglio.jpg)
Quindi, quel che attualmente viene percepito più metà assegno successivo. Significa avere mezza mensilità ulteriore rispetto agli importi previsti. Una decisione che dovrebbe dare un po’ di ossigeno a chi è arrivato a fine mese con il contagocce. Sarà possibile afferire a molti più servizi, avere più porte aperte e occasioni di maturazione.
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Sostenibilità e serenità
L’Assegno Unico è la sola fonte di reddito per molti che cercano stabilità economica, ma arrancano per tanti motivi. Questa rimodulazione di conti e cifre potrebbe servire a favorire una svolta condivisa. In attesa che il mercato del lavoro diventi meno congestionato, al punto da non costringere a scegliere centinaia di migliaia di famiglie tra sostenibilità e serenità.