Morbillo, boom di casi nel Lazio: “Il vaccino è l’unica difesa”

In meno di due mesi si sono registrati 14 casi di morbillo nel Lazio. Si tratta perlopiù di persone non vaccinate e over 30. 

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Boom di casi di morbillo – Romanotizie24.it

Fino al 2017 il vaccino contro il morbillo non era obbligatorio, ecco perché il più alto numero di contagi si è registrato nelle persone con età media tra i 15 e i 35 anni.

Allarme morbillo in Italia

Il morbillo torna a fare capolino in Italia. Nel 2023 si è registrato un aumento dei casi rispetto all’anno precedente: 43 nuovi contagi contro i 15 del 2022. Di questi, il 26% ha riportato una complicanza, dalla polmonite all’insufficienza respiratoria. L’aumento dei casi di morbillo che si è registrato nel nostro Paese non è ancora al livello di quello di altri Stati europei, ma è comunque in ascesa e quindi – trattandosi di una malattia potenzialmente pericolosa – va comunque tenuta sotto controllo.

“Il vaccino, che è sicuro ed efficace, rimane lo strumento principale a disposizione per contrastare questa malattia” ha spiegato Anna Teresa Palamara, dirigente del dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.

Nel Lazio 14 casi da inizio anno

In poco meno di due mesi nel Lazio sono stati registrati 14 casi di morbillo. In particolare si tratta di persone over 30. È stato segnalato anche il caso di un bambino di 11 mesi e quindi non ancora idoneo alla vaccinazione, che si può fare dopo il 13esimo mese di vita. Una volta contratta l’infezione, si possono soltanto curare i sintomi, che possono portare anche a gravi complicanze a livello polmonare. Essendo una malattia molto contagiosa, l’utilizzo delle norme anti-covid gioca un ruolo importante anche in questo caso. In particolare le mascherine e la frequente igiene delle mani sono un’arma importantissima per evitare che la malattia dilaghi a macchia d’olio, anche tra il personale sanitario.

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Aumenti di casi di morbillo – Romanotizie24.it

 

Dopo la prima dose di vaccino, si fa il richiamo intorno ai 5/6 anni di vita. Chi sa di non essersi mai vaccinato o di non aver fatto il richiamo, può farne richiesta presso la propria Asl. Fino al 2017 il vaccino contro il morbillo non era obbligatorio, ecco perché i maggiori contagi si registrano nelle persone con età media tra i 15 e i 35 anni.

Insieme al Lazio, particolarmente colpite sono anche la Campania e la Toscana, con 15 e 13 casi accertati.

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