Continua il nostro viaggio quotidiano alla scoperta di storie e curiosità di Roma e del Lazio. Oggi, a dire il vero, parliamo di qualcosa che ha a che fare con tutta Italia: il phishing. Capita sempre più spesso, purtroppo, di avere a che fare con una truffa quando si ha a che fare con l’Inps. Andiamo a scoprire insieme perché.
Il web, e-mail, sms, applicazioni e social network sono ottimi canali per interagire, conoscere, informarsi e reperire notizie. Tuttavia, la presenza in rete può anche esporre le persone a qualche rischio.
Truffe Inps, l’allarme e i consigli dell’ente
Come riporta il sito ufficiale dell’Inps, l’ente vuole mettere in allerta gli utenti e segnalare i tentativi di frode che si verificano con diverse modalità, tutti finalizzati al furto di dati personali e sensibili. Una delle truffe più diffuse e pericolose è il phishing. Questa è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili attraverso l’invio di email che fingono di provenire dall’Istituto.
L’Inps invita i propri utenti a prestare attenzione a richieste via e-mail non certificata, sms o WhatsApp, telefono o tramite il porta a porta.
Non comunicare i dati sensibili
Le modalità più riscontrate di frequente sono l’invio di false e-mail e falsi sms che invitano ad aggiornare i propri dati sensibili o le proprie coordinate bancarie tramite un link cliccabile. Inps non invia link tramite mail o sms. fare sempre attenzione a falsi funzionari Inps. L’Istituo non invia incaricati presso il domicilio degli utenti e assistiti.
Fare attenzione poi ai prestiti e alla pubblicità ingannevole. Alcune società fingono di essere convenzionate con l’Inps e ne sfruttano illecitamente il nome, offrendo prestiti. Verificare sempre la lista delle società convenzionate presente sul sito dell’Inps.
L’inps può contattare gli utenti attraverso questi canali e modalità:
– Sms o mail che non contengono link;
– chiamata telefonica solo nei casi di prenotazione dell’account telefonico;
– ricontatto telefonico, in caso di chiamate da operatori di Sportello Mobile;
– lettere in cartaceo;
– documentazione digitale in cassetta postale online;
– avvisi nell’area riservata MyInps;
– comunicazioni tramite pec.