Quanto guadagna Il Volo? Ecco il cachet a Sanremo e il patrimonio del trio

Sono tra i giovani tenori italiani più conosciuti al mondo e, dopo anni, tornano a esibirsi sul palco dell’Ariston dove trionfarono già nel 2015. Quei tempi per Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble sono lontani, ma hanno consacrato il trio de “Il Volo” al successo globale.

Il Volo
Il trio de Il Volo a Sanremo 2024 con l’ultima hit “Capolavoro” – romanotizie24.it

 

Conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, all’estero i loro concerti vanno sold out, ma nel Bel Paese sembra invece non facciano simpatia per svariati motivi. Parte di questa antipatia, probabilmente, dipende anche dai lauti cachet che si dice guadagnino i tenori. Ma a quanto ammonta, veramente, il loro patrimonio?

Amati all’estero, malvisti in Italia

Boschetto, Barone e Ginoble hanno intrapreso la carriera musicale a 14 e 16 anni, creando un vero e proprio impero musicale, anche grazie a duetti (o quartetti in questo specifico caso) a fianco di mostri sacri della musica lirica come Pavarotti. Eppure l’Italia, ogniqualvolta si parla dei “tenorini” (come furono ribattezzati grazie al regista televisivo Roberto Cenci) storce il naso.

Tanto che il Rolling Stones nel 2019 affermò in un articolo che “Il Volo è l’Italia tarocca vista dall’America”, sostenendo che siano “il corrispettivo musicale di quelle orrende gondole souvenir che si vendono a Venezia”. Un’ondata di disgusto con cui i tre ragazzi sono ormai abituati a confrontarsi, ammettendo che nell’ultima edizione di Sanremo sarebbero stati addirittura “snobbati”. Secondo il web, però, i primi a “snobbare” la platea sarebbero proprio i tre artisti de Il Volo. Complice il fatto che per le loro esibizioni di musica lirica, un genere effettivamente per pochi ed elitario, “vorrebbero troppi soldi”.

Quanto guadagna Il Volo?

Stando a un’indagine di Money.it, i compensi dei tre sarebbero esagerati. “Fonti non confermate riportano un episodio risalente a dicembre 2015 quando, in occasione di un evento per l’ultimo dell’anno, Il Volo avrebbe richiesto un compenso di 250 mila euro per esibirsi un paio d’ore nel cuore di Salerno”, sostiene il portale. Per intenderci: John Travolta, per comparire a Sanremo, avrebbe preso 200.000 euro, stando all’Adnkronos.

Diversi blog e testate online hanno cercato di ricostruire il patrimonio cospicuo dei tre tenori, additando che si aggirerebbe in un range “compreso tra i 500 mila e un milione di euro netti al 2019”. Tuttavia, sono dati che non sono confermati ma solo supposti, per cui non attendibili. Ciò che invece è sotto l’occhio di tutti sono i numeri da record totalizzati dal trio via streaming: solo su YouTube con “Grande Amore”, che valse loro la vittoria a Sanremo nel 2015, totalizzarono 175milioni di visualizzazioni, a cui si aggiungono quelle di Spotify e Apple Music.

Royalties guadagni de Il Volo su "Grande amore"
Royalties guadagni de Il Volo su “Grande amore”, la canzone più famosa del trio, con cui vinsero a Sanremo nel 2015 – romanotizie24.it

 

Se si considera solo Spotify, dal 2015 a oggi hanno totalizzato 47.656.149 ascolti: su questi numeri, calcolando al 100% le royalties (compenso riconosciuto al proprietario di un bene, al creatore o all’autore di un’opera dell’ingegno, al possessore di un brevetto o di un copyright), il profitto de Il Volo sullo streaming si aggirerebbe solo sul singolo a 881.90,13 euro (fonte: Soundcampaign). Questa stima si riferisce all’importo totale dell’artista prima che etichette, management e distributori prendano le loro commissioni: non sappiamo, di base, a quanto ammontano le royalties effettive della piattaforma di streaming. Nè tantomeno possiamo confermare il patrimonio netto dei tre artisti.

Quanto ha preso il Volo a Sanremo

Quanto al cachet di Sanremo, così come per tutti gli artisti in gara, chi partecipa al Festival non è retribuito ma percepisce un indennizzo a rimborso spese. Nelle precedenti edizioni ammontava a 55.000 euro. Una cifra che però si riferisce all’intero progetto artistico della canzone, con l’artista in gara che percepisce una parte fissa pari a 3.000 euro. A questi vanno aggiunti circa 5.000 euro che servono a finanziare la serata dei duetti.

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