Se entro febbraio non invii questo documento all’Inps potresti perdere la pensione

C’è una data fondamentale da segnare in calendario questo mese: entro il 29 febbraio tutti i pensionati dovranno necessariamente inviarlo per mantenere la propria pensione.

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In pensione con 20 anni di contributi – Romanotizie24.it

 

Se sei un pensionato e usufruisci di prestazioni sulla base dei redditi percepiti, entro fine febbraio dovrai inviare necessariamente all’Inps un modulo che ti permetterà di continuare a usufruire del cumulo pensionistico. Tra le prestazioni citate, sono comprese le integrazioni al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali sulle pensioni, gli assegni di invalidità, i trattamenti di famiglia, le pensioni sociali, gli assegni sociali, le prestazioni per invalidità civile e la quattordicesima. Se usufruisci di una di queste agevolazioni, allora dovrai sbrigarti, pena il taglio della pensione.

Stop alla pensione per chi non invia un documento entro febbraio: ecco quale

L’Inps ha fatto sapere che entro il 29 febbraio 2024 tutti i pensionati che usufruiscono di prestazioni sulla base dei redditi dichiarati, dovranno necessariamente rivolgersi a un Caf, patronati o inviare autonomamente via portale Inps un documento fondamentale.

Parliamo del Modello Red (dichiarazione della situazione reddituale), una dichiarazione che deve essere presentata dai pensionati che usufruiscono di prestazioni legate al reddito. La dichiarazione è richiesta dall’Inps e da altri istituti previdenziali, come l’Inpdap e l’Ipost, per verificare l’effettivo diritto del pensionato ad usufruire di tali prestazioni. Ciò può avvenire accedendo all’area riservata del sito Inps tramite Spid e le relative credenziali di livello 2, oppure mediante l’utilizzo della Carta di identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi.

A chi è rivolto il modello

Devono obbligatoriamente rendere la dichiarazione reddituale all’Inps:

  • i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente;
  • i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all’amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni, perché non devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate con la dichiarazione dei redditi (modello 730 o REDDITI PF). Per esempio il lavoro dipendente prestato all’estero, gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’IRPEF;
  • coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione. Per esempio coloro che hanno un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale;
  • i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (modelli 730 o REDDITI PF), come per esempio, i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale.
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Puoi inviare il modello Red via caf, patronati o tramite il portale Inps -Romanotizie24.it

Come funziona

La dichiarazione reddituale rilevante per le prestazioni collegate in godimento può essere comunicata direttamente all’Inps accedendo con le proprie credenziali al servizio dedicato “Red semplificato”.

In alternativa, si può presentare tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 da rete mobile;
  • Caf e altri soggetti abilitati convenzionati con l’Inps;
  • strutture territoriali INPS.

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