Roma, rebus clima. Il problema ambiente nella Capitale ancora non è risolto: occorre definire nuovi parametri per salvaguardare l’ambiente.
Roma, occorre agire. L’ambiente in cima ai bisogni primari: la Capitale da qualche settimana è più simile a Milano. I termini dei parametri di PM10 fra i due capoluoghi di regione si somigliano. Questo significa che da ambo le parti occorre fare qualcosa. Se le percentuali di inquinamento sono sopra i livelli di guardia è necessario sposare iniziative concrete affinché si determini come agire senza ripercussioni eccessive.
L’impatto ambientale resta il primo e unico fattore da tener presente in termini di possibili calamità: l’emergenza assume i contorni invisibili delle polveri sottili e molti non recepiscono il problema. La Capitale ha instaurato le domeniche ecologiche ma non è sufficiente. La “decongestione veicolare” è l’unica strada per cercare di arginare una piaga che sembra aver già preso il sopravvento. Cosa deve fare, dunque, la Città Eterna: la risposta è fermarsi per un po’.
Roma, l’ambiente peggiora: superati i livelli di PM10
La mobilità in un contesto come quello capitolino non si può bloccare. Servono metodi alternativi per far sì che la circolazione aumenti senza incentivare dispersione di CO2 o fattori inquinanti. La risorsa principale resta la mobilità sostenibile: non tutti possono ancora permettersi un’auto elettrica.
La possibilità di avere in dotazione una bici con pedalata servoassistita allora torna in primo piano. I costi per una domanda così elevata sono cambiati nettamente, rimane il problema dell’assicurazione e delle formalità per quanto concerne la messa in sicurezza, ma per il resto non ci dovrebbero essere criticità.
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La nuova mobilità per la Capitale
L’ultima istanza riguarda il car sharing: il mondo del noleggio di macchine ecostenibili diventa centrale in tempi di consapevolezza ambientale come questi: numerosi infatti sono i servizi in tal senso. L’obiettivo è non lasciare indietro nessuno, in tutti i sensi. Si consiglia di limitare o ricalibrare la circolazione almeno fino al 31 gennaio. Poi si vedrà cosa fare, ma la Città Eterna si prepara ad essere più green. Anche perchè – fino a questo punto – nessuno sembra aver recepito abbastanza il messaggio.