L’ultima circolare INPS informa i contribuenti di una grande notizia: le pensioni minime 2024 possono arrivare a 735 euro al mese.
Come ogni anno, l’INPS ha pubblicato la circolare con gli importi aggiornati in base all’inflazione. Per gli ex lavoratori che percepiscono le pensioni minime ci sono buone notizie: l’importo mensile che percepiranno è salito. Ma non solo: è possibile aumentare ancor di più l’assegno delle pensioni minime, soddisfacendo alcuni requisiti, grazie alla misura dell’incremento al milione.
Pensioni: gli importi rivalutati dall’INPS
Nel 2024, il tasso d’inflazione è salito al 5,4%, portando effetti positivi sugli importi delle pensioni minime. Per adeguarsi alla situazione economica e consentire ai pensionati di mantenere il proprio potere d’acquisto, infatti, l’INPS ha fatto sapere che le pensioni minime saliranno quest’anno a 598,61 euro al mese. In più, la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto un ulteriore aumento del 2,7%, per il 2024, da applicare alle pensioni sotto la soglia minima. In totale, quindi, le pensioni minime “base” nel 2024 ammonteranno a 614,77 euro.
La circolare diffusa dall’INPS ricorda anche le percentuali fissate per il recupero del tasso di inflazione, che partono dal 100% applicato alle pensioni pari a quattro volte il minimo, e proseguono scendendo di conseguenza. Novità anche per quanto riguarda le pensioni sociali, il cui ammontare annuo sale a 5.725,46 euro, cioè 440,42 euro al mese. L’importo degli assegni sociali, invece, è fissato a 534,41 euro al mese, cioè 6.947,33 all’anno. Tornando alle pensioni minime, comunque, esiste un’agevolazione che consente, soddisfacendo alcuni requisiti, di raggiungere un trattamento minimo pari a 735 euro al mese.
Pensioni minime da 735 euro al mese con l’incremento al milione
La misura che potrebbe aiutare alcuni pensionati italiani a guadagnare qualcosa in più ogni mese si chiama “incremento al milione”. Ad introdurla fu, nel 2001, il governo Berlusconi, che mirava a portare l’importo delle pensioni fino ad un milione di lire. L’incremento al milione è riconosciuto anche per il 2024, facendone domanda direttamente all’INPS, e il suo importo così come i requisiti da soddisfare sono aggiornati annualmente. I requisiti principali da soddisfare riguardano reddito ed età.
Innanzitutto, coloro che percepiscono la pensione anticipata e la pensione di vecchiaia possono accedere all’incremento al milione una volta raggiunti i 70 anni. C’è però un modo per abbassare questa soglia: si possono far valere gli anni di contributi fino ad un massimo di 5 anni. Ogni anno di contributi riduce di 1 anno la soglia dell’età anagrafica, quindi nello scenario migliore un pensionato può far valere 5 anni di contributi e andare in pensione con l’incremento al milione a 65 anni. Per quanto riguarda i requisiti reddituali, la soglia fissata per il reddito individuale è di 9.555,65 euro, mentre il reddito coniugale, laddove presente, non deve superare i 16.502,98 euro.
Coloro che soddisfano questi requisiti, avendo diritto all’incremento al milione, possono ricevere una maggiorazione sulla pensione minima fino a 136,44 euro. Questo significa che, per una pensione minima pari a 598,61 euro nel 2024, coloro che possono usufruire dell’incremento al milione riceveranno un totale di 735,05 euro al mese. Attenzione, però: alcuni pensionati potrebbero perdere la pensione se non presentano un particolare modello entro la fine di febbraio.