Emanuela Orlandi, la foto della collanina che indossava il giorno della scomparsa e le rivelazioni del presunto rapitore

Lo scatto della collanina, che Emanuela Orlandi indossava il giorno della scomparsa – il 22 giugno del 1983 – è stato affidato a Pietro Orlandi, fratello maggiore di Emanuela. 

emanuela orlandi
Emanuela Orlandi, spunta la pista della collana – Romanotizie24.it

 

Appena una settimana fa, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Pietro Orlandi ha raccontato di aver ricevuto una lettera in cui si diceva che la sorella fosse incinta e sarebbe stata portata a Londra per abortire.

Emanuela Orlandi e la foto della collanina

Due foto, entrambe in bianco e nero, quelle che Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha ricevuto da una persona che ha raccontato di aver avuto contatti con la sorella, scomparsa da Città del Vaticano esattamente 40 anni fa. L’uomo, che all’epoca era poco più che un ragazzino, potrebbe essere coinvolto nei Nuclei Armati Rivoluzionari, i cosiddetti Nar.

Secondo quanto riferito dal presunto testimone, il rapimento di Emanuela Orlandi non era come gli altri, ma faceva parte di un piano molto più ampio, del quale però non fornisce ulteriori dettagli. L’uomo ha inviato a Pietro Orlandi la foto della collanina che la ragazza indossava il giorno della scomparsa, quel 22 giugno del 1983, quando la 15enne sparì nel nulla lungo il tragitto che la separava da casa alla scuola di musica, nella Basilica di Sant’Apollinare a Roma.
collanina emanuela orlandi
Spunta la foto della collanina di Emanuela Orlandi – Romanotizie24.it

Chi è questa persona e come è arrivata in possesso di quella foto? Stando a quanto raccontato da Pietro Orlandi, il presunto testimone avrebbe avuto contatti anche con la Banda della Magliana e lo stesso cardinale Ugo Poletti. Al fratello di Emanuela, il testimone ha riferito di aver partecipato al rapimento di Vatican Girl, che avrebbe dovuto condurre altrove, e non ai soliti festini a cui altre ragazzine erano già state portate. Nel luglio di quell’anno il presunto rapitore sarebbe stato richiamato per andare a Londra, dove pare che Emanuela sia rimasta per ben 14 anni.

La lettera consegnata a Pietro Orlandi

Appena una settimana fa, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Pietro Orlandi aveva raccontato di aver ricevuto una lettera in cui si diceva che la sorella fosse incinta e sarebbe stata portata a Londra per abortire. Secondo il testimone, la missiva sarebbe stata scritta dal cardinale Ugo Poletti, ma in merito a questo non ci sono conferme ufficiali. Nella lettera si parlerebbe proprio della 15enne scomparsa da Città del Vaticano. “Emanuela era a Londra, in un appartamentino gestito dagli Scalabriniani (una congregazione di missionari, n.d.r.). Era incinta ed era stata fatta ricoverare per interrompere la gravidanza” è parte del contenuto della lettera.

Insieme alla foto della collanina, che Pietro Orlandi ha inviato in esclusiva a Il Fatto Quotidiano, si apre una nuova finestra su uno dei casi di cronaca più intricati e difficili degli ultimi anni.

About The Author

Impostazioni privacy