Sono Carlo Calenda e Nicola Zingaretti i due nomi che riscuotono un maggior consenso tra gli elettori. A sostenere quanto detto è l’ultimo dei sondaggi sulle elezioni di Roma 2021. La consultazione in questione è stata realizzata da Winpoll ed è stata pubblicata dal Sole 24 Ore. Il sondaggio si basa sull’opinioni di 1.000 cittadini romani maggiorenni che potranno votare nel corso delle elezioni Comunali che si terranno a ottobre 2021.
Sondaggi Elezioni Roma 2021: chi è in testa?
Gli ultimi sondaggi relativi alle elezioni di Roma 2021 sono stati riportati dal Sole 24 Ore. Da questo sondaggio è emerso che Carlo Calenda e Nicola Zingaretti sono i due nomi preferiti dai romani. I cittadini del comune di Roma che sono stati interrogati da Winpoll hanno regalato un consenso trasversale a questi due politici. Nello specifico, Calenda ha ottenuto grande consenso nel centrodestra (3,7 dalla Lega e 4,7 da Fratelli d’Italia stando alla propensione di voto). Zingaretti invece ha ottenuto il 4,1 tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle.
Di conseguenza Guido Bertolaso (nome del centrodestra auspicato dalla Lega) e Virginia Raggi hanno avuto meno voti anche dai loro. Nel caso in cui Bertolaso si scontri con la Raggi, l’uomo otterrà la maggioranza dei voti (57,9 contro 42,1). La Raggi perderebbe anche contro Roberto Gualtieri, possibile candato del centrosinistra. In questo caso l’attuale sindaca perderebbe per 45,7 a 54,3. Bertolaso avrebbe la peggio anche nel caso di scontro con Calenda (48,3 contro 51,7) e con Zingaretti (46,6 contro 53,4).
La consultazione ha stimato anche il tasso di notorietà dei candidati alla corsa a sindaco di Roma. Nicola Zingaretti e Virginia Raggi hanno ottenuto il 99%, Guido Bertolaso il 94%, Carlo Calenda l’87%, Roberto Gualtieri il 79% e Fabio Rampilli il 51%.
Per quanto riguarda i partiti, il PD è il primo con il 24,2% dei gradimenti. Subito dopo ci sono i Fratelli d’Italia 22,8%. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto solo il 14,3%. Il partito guidato da Calenda, Azione, non ha ottenuto molto gradimento e si è fermato solo al 3,3%.