Oggi parliamo di qualcosa che ha a che fare con il mondo dello spettacolo e in particolare con Sanremo. Nel corso della prima serata, Fiorella Mannoia ha fatto parlare di sé non solo per la canzone. Vediamo insieme perché.
Fiorella Mannoia, in abito lungo bianco, è arrivata sul palco dell’Ariston a piedi scalzi, come aveva ipotizzato nei giorni scorsi. L’obiettivo è stato conquistare punti al Fantasanremo. La cantante del resto è abituata anche nei suoi concerti a togliere le scarpe con i tacchi.
Fiorella Mannoia e la canzone ‘Mariposa’ a Sanremo
“Fiorella, Fiorella“, ha urlato il pubblico dell’Ariston al termine della sua esibizione con ‘Mariposa’ accolta da un’ovazione. La cantante ha consegnato un fiore al direttore dell’orchestra che dà punti per il Fantasanremo mentre la platea le ha riservato un’ovazione e Amadeus ha sottolineato “l’amore” per una delle voci italiane più amate.
Per cantare ‘Mariposa’ per la prima volta sul palco di Saremo 2024, Fiorella Mannoia ha scelto un classico abito da sposa firmato Luisa Spagnoli bianco, di pizzo, con un piccolo strascico, uno scollo a V e maniche lunghe. Il motivo lo ha spiegato lo stesso brano, che celebra le donne in ogni loro ruolo, tra cui quello di sposa.
La scelta di non indossare scarpe richiama il testo del brano ‘Mariposa’
La stessa Fiorella Mannoia di recente ha vestito i panni della sposa nella sua vita privata. L’artista si è infatti sposata per la prima volta nel 2021, a quasi 67 anni, con il musicista e produttore discografico Carlo Di Francesco. “Sono la strega in cima al rogo, una farfalla che imbraccia il fucile, una regina senza trono, una corona di arancio e di spine. Sono una fiamma tra le onde del mare, sono una sposa sopra l’altare. Mi chiamano con tutti i nomi, tutti quelli che mi hanno dato e anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto”.
Anche la scelta di non indossare scarpe richiama il testo del brano: “Sono stata tua e di tutti e di nessuno e di nessun altro con le scarpe e a piedi nudi nel deserto e anche nel fango una, nessuna, centomila”.
About The Author
