In pensione con 20 anni di contributi: età e requisiti, ecco come accedere al pensionamento anticipato

Non tutti sanno che in Italia è possibile andare in pensione con 20 anni di contributi. Vediamo a quali categorie di lavoratori è consentito il pensionamento anticipato e quali sono le condizioni per accedervi.

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In pensione con 20 anni di contributi – Romanotizie24.it

 

Vediamo qual è l’importo dell’assegno mensile.

Le regole per il pensionamento in Italia

Nonostante le numerose modifiche apportate nel corso degli anni, nel nostro Paese la regolamentazione del sistema pensionistico segue ancora la legge Fornero ratificata nel 2011. Per accedere alla pensione basta aver maturato 20 anni di contributi, ma sono necessarie due condizioni per vedersi riconosciuto il pensionamento. Innanzitutto è necessario aver compiuto 67 anni di età. In secondo luogo bisogna aver versato almeno una settimana di contributi prima del 1996. Qualora sussistano queste due condizioni, è possibile accedere alla pensione di vecchiaia.

Se – al contrario – siano stati maturati i 20 anni di contributi, ma i versamenti sono iniziati dopo il 1996, per avere accesso alla pensione a 67 anni è necessario rispettare un terzo requisito. Di cosa si tratta nello specifico? Della necessità di aver versato un assegno previdenziale di pari importo dell’Assegno sociale, che – per l’anno in corso – è di 530,50 euro al mese.

Pensione con 20 anni di contributi

Come abbiamo già anticipato, in Italia è possibile avere accesso alla pensione con 20 anni di contributi. L’importo dell’assegno mensile però differisce a seconda del momento in cui è stato effettuato il primo versamento contributivo. Per chi ha versato i contributi prima del 1996 – quindi a seguito dell’approvazione della riforma Dini, con cui è stato introdotto il metodo del calcolo contributivo in sostituzione di quello retributivo – è possibile andare in pensione con 20 anni di contributi, avendo compiuto 67 anni di età e con il versamento di un assegno previdenziale pari all’importo dell’Assegno sociale, quindi 530,50 euro mensili. Se l’assegno previdenziale è al di sotto di questa soglia, non si può avere accesso alla pensione se non continuando a lavorare per alcuni anni.

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Pensione a 67 anni – Romanotizie24.it

 

Per i lavoratori che abbiano versato contributi prima del 1996, non è necessario tenere contro dell’importo dell’assegno previdenziale e quindi l’accesso alla pensione è consentito, purché siano stati maturati 20 anni di contributi. L’assegno di pensione in questo caso sarà di 614 euro mensili.

Considerando queste condizioni, verrebbe da pensare che chi ha versato contributi prima del 1996 sia avvantaggiato rispetto a chi ha iniziato a farlo dopo quella data, ma non è così. I contribuenti che sono iscritti alla gestione previdenziale dal ’96 in poi, possono avere accesso alla pensione con 20 anni di contributi, anziché a 67, a 64 anni di età, purché siano state versate delle soglie minime di assegno previdenziale. Le soglie minime sono: 2,6 volte l’entità dell’Assegno sociale per le donne che abbiano almeno due figli, l’importo dell’Assegno sociale triplicato per donne senza figli e uomini e 2,8 volte l’ammontare dell’Assegno sociale per le donne che abbiano solo un figlio.

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