Virginia Raggi non fa nessun passo indietro e continua la sua corsa per diventare di nuovo sindaca della Capitale. La donna si candiderà alle elezioni di Roma 2021 nella speranza di ottenere un secondo mandato. A chiarirlo è stata lei stessa tramite un post apparso sul suo profilo Facebook. L’attuale prima cittadine di Roma ha infatti deciso di intervenire in merito alle questioni legate alla sua candidatura per le elezioni che si terranno il 10 e l’11 ottobre 2021. Nelle ultime settimane infatti si è molto parlato del fatto che la sua candidatura andrebbe a rendere impossibili gli accordi tra Movimento 5 Stelle e PD.
Nessun passo indietro di Virginia Raggi
«In questi mesi non sono mai intervenuta su retroscena o scenari in merito alle prossime elezioni di Roma. Effettivamente mi è stato proposto di tutto per invitarmi a fare un passo indietro e, allo stesso tempo, non sono mancate pressioni per lasciare spazio alla “politica”. La questione è che per me la Politica è altro: sono i programmi e non gli accordi di palazzo», ha scritto Virginia Raggi in un post apparso sulla sua pagina Facebook.
L’attuale sindaca di Roma ha poi precisato che «non sto dicendo “ideologicamente” che gli accordi siano sbagliati». Secondo la donna è però essenziale tenere conto del fatto «che gli accordi possano nascere soltanto da una condivisione di idee. E che ci siano dei paletti insuperabili: non tutto può essere negoziabile».
Per spiegare bene cosa intende, la Raggi ha voluto fare un esempio e ha preso come modello la sua battaglia su Atac, azienda dei trasporti della Capitale. «Il settore pubblico, spiega, se ben gestito, può essere concorrenziale con il privato e in molti casi offrire un servizio anche migliore. Questo cammino lo abbiamo intrapreso anni fa tra mille difficoltà e – va ammesso – anche qualche errore. Non intendo interromperlo. Andiamo avanti con coraggio».
«Altri hanno altre idee, tutte rispettabili, ma è evidente che, ad esempio, con chi vuole privatizzare Atac non possiamo fare un percorso insieme perché in un modo o nell’altro prima o poi ci divideremmo. Il nostro percorso è segnato ed è aperto a tutti. Ma le regole le stabiliamo noi», ha concluso la Raggi.