Cittadino romeno trovato quasi mummificato al Policlinico Gemelli a Roma

Macabro rinvenimento all’ospedale Gemelli di Roma. Un uomo è stato trovato mummificato nel condotto di aerazione dell’ottavo piano del policlinico Gemelli, uno dei nosocomi più importanti di Roma. Il cadavere è stato rinvenuto ieri 26 febbraio intorno alle ore 9 del mattino. La scoperta è stata fatta da alcuni operai che stavano lavorando ad una manutenzione delle condotte di aerazione del nosocomio.

Una scoperta orribile anticipata dal cattivo odore proveniente dal corpo putrefatto dell’uomo che ha costretto fin da subito gli operai ad indossare una mascherina e che probabilmente è la causa della manutenzione straordinaria all’impianto di aerazione. L’uomo infatti sarebbe un paziente dell’ospedale sparito da 6 mesi.

Chi era l’uomo?

Il cadavere è stato trovato quasi mummificato e incastrato tra fili elettrici e canne fumarie site nell’intercapedine della condotta di aerazione. L’uomo è un cittadino rumeno, un certo Hant Valer, di 45 anni, che ad agosto 2019 era stato in ricovero presso l’ospedale capitolino, per cirrosi epatica. L’uomo di colpo era sparito nel nulla, scomparso senza lasciare traccia. Hant finì in ospedale dopo che la Caritas lo aveva spronato ed accompagnato in ospedale per curare i datti derivanti dalla sua condizione di alcolista. Pare che fosse un senza fissa dimora con problemi alla vista.

La vicenda in mano agli inquirenti

L’uomo era stato messo in cura in un reparto dell’ospedale il giorno 10 agosto 2019 e il 13 aveva chiesto di interrompere le cure su di lui e solo dopo il suggerimento dei dottori, aveva deciso di continuare le terapie. Ma dalle due di notte del 14 febbraio, l’uomo era sparito. Sembra che il personale del nosocomio una volta rilevata l’assenza dell’uomo, abbia cercato di rintracciarlo in tutto l’ospedale, ma senza successo.

Ora saranno gli inquirenti a stabilire le cause del decesso e se ci siano responsabilità. Le ipotesi sono svariate, anche se la più accreditata parta di fatalità. Infatti sembra che la più probabile sia quella che vede l’uomo allontanarsi dal reparto uscendo dalla porta di sicurezza e dopo essersi nascosto nel vano dell’aerazione, sia caduto in maniera fortuita, precipitando per oltre 5 metri. Resta il fatto che gli inquirenti hanno disposto l’autopsia per l’uomo.

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