Roma Summer Fest, arrivano i primi nomi

Il Roma Summer Fest è ormai un appuntamento tradizionale per gli appassionati romani. Proprio per questo molti di loro stanno già attendendo notizie sulla lista dei partecipanti per l’edizione 2020. Edizione che si terrà come al solito presso l’Auditorum Parco della Musica, progettato da Renzo Piano, all’interno della Cavea. Anche quest’anno sono attesi molti grandi nomi della scena musicale tricolore e internazionale. Andiamo quindi a vedere i primi nomi pervenuti.

Roma Summer Fest, grande attesa per Patti Smith

Tra i protagonisti del Roma Summer Fest 2020 c’è grande attesa per Patti Smith. La sacerdotessa del rock, sarà di scena il 26 luglio accompagnata come al solito dalla sua band. Vera e propria icona del punk, Patricia Lee Smith (tale risulta all’anagrafe) vanta una carriera ormai quarantennale, nel corso della quale ha lasciato un segno profondo sulla scena rock.

Il suo debutto è avvenuto nel 1975, con l’album “Horses”, mentre è di tre anni più tardi il suo pezzo più celebre, “Because the night”, con il quale ha conquistato le classifiche di gran parte del mondo. Il pezzo, scritto appositamente per lei da Bruce Springsteen, è considerato da molti esperti uno dei più belli nella storia del rock. Una carriera lunga e proficua, la sua, che le è valso l’inserimento nella Rock and Roll Hall of Fame, nel corso del 2007.

Roma Summer Fest: anche i Simple Minds

C’è molta attesa anche per i Simple Minds, il gruppo scozzese che ha infiammato la scena rock nel corso dei primi anni ’80. La band capeggiata da Jim Kerr ha iniziato a farsi notare nel 1979, con “Life in A Day”, conquistando il successo mondiale con “New Gold Dream”, tre anni dopo. Proprio al suo interno è contenuto “Someone, Somewhere, in Summertime”, il loro brano più noto, vero e proprio manifesto del gruppo.
Nel corso degli anni successivi hanno poi dato vita ad una svolta stilistica che ha diviso il loro seguito.

Una parte di esso, infatti, non ha gradito le sonorità rock, considerate troppo commerciali. Una svolta che comunque è stata premiata dal grande successo di “Once Upon a Time“, capace da solo di vendere quanto tutti gli album precedenti messi insieme. Da quel momento, però, ha avuto inizio una vera e propria caduta libera, terminata soltanto nel 2014, con l’uscita di Big Music.

Gli altri nomi attesi a Roma

Se, almeno per ora, Patti Smith e i Simple Minds sono destinati a catalizzare l’attenzione degli appassionati romani, il Roma Summer Fest propone altri nomi interessanti. A partire da Nick Cave & the Bad Seeds e Paul Weller, anche loro capaci di farsi notare nel periodo antecedente al nuovo millennio. I primi si esibiranno l’11 giugno, mentre Weller è atteso il 24 luglio.

Infine i Pixies, considerati  una delle band americane più importanti e influenti del rock alternativo della fine degli anni ottanta. La band si è sciolta nel 1993 per poi ricostituirsi nel 2004, preso atto della grande popolarità acquisita proprio dopo lo scioglimento. Il loro ultimo album è “Beneath the Eyrie”, uscito nel corso del 2019, con un ottimo riscontro di vendite.

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