Suppletive Roma 1: cosa farà la sinistra radicale?

Il primo giorno di marzo si svolgeranno le elezioni suppletive del collegio di Roma 1, per la Camera dei Deputati. Si tratta del collegio lasciato libero da Paolo Gentiloni dopo la sua nomina come commissario europeo da parte del governo Conte Bis. Mentre il Centrosinistra ha già optato per la candidatura di Roberto Gualtieri, il centrodestra non sembra ancora aver trovato il suo avversario. Mentre lo ha fatto il M5S, con Rossella Rendina, si attendono lumi anche per quanto riguarda la cosiddetta sinistra radicale.

Suppletive Roma 1: Potere al Popolo opta per Elisabetta Canitano

Potere al Popolo ha deciso: sarà Elisabetta Canitano la sua candidata per le elezioni che interesseranno il territorio da Prati Trionfale sino al Flaminio includendo i rioni del centro storico. La linea del partito conferma quindi l’esclusione di qualsiasi alleanza con il centrosinistra.
Si tratta di una ginecologa presso l’ASL Roma D, nota per le sue battaglie di stampo femminista e per la sanità pubblica. Presidente dell’associazione vitadidonna.it, la Canitano era già stata candidata per la guida della Regione Lazio.

Naturalmente si tratta di una candidatura di testimonianza, atta a ribadire l’assoluta estraneità di Potere al Popolo con un centrosinistra visto come un pilone liberista, non meno del centrodestra. Una linea che del resto riguarda anche un’altra parte della sinistra radicale, il Partito Comunista di Marco Rizzo.

Il Partito Comunista pensa a Marco Rizzo

Il Partito Comunista ha scelto in pratica la stessa strada di Potere al Popolo, ovvero completa estraneità dal centrosinistra. Il suo candidato per le suppletive dovrebbe essere Marco Rizzo, il segretario del partito, che ha già iniziato a raccogliere le firme per potersi presentare. Marco Rizzo non ha bisogno di presentazioni, considerato come si tratti di un politico di lungo corso.

Nato a Torino, nell’ottobre del 1959, ha iniziato a segnalarsi in Rifondazione Comunista, per poi seguire Armando Cossutta nei Comunisti Italiani. Vanta tre legislature in Parlamento e una a Bruxelles, che lo hanno reso un volto molto popolare, nonostante le ridotte dimensioni del suo partito. Negli ultimi anni si è segnalato per la battaglia contro l’Unione Europea e per le posizioni sui migranti, molto simili a quelle che hanno portato al successo i socialdemocratici norvegesi.

Per quanto riguarda la politica italiana, ha sposato una linea del tutto alternativa non solo al centrodestra, ma anche al centrosinistra, denunciandone il carattere liberista e antipopolare. Posizioni molto originali che hanno però spinto altre parti della sinistra alternativa a denunciarlo come “rossobruno”, ovvero affine ideologicamente alla destra.

About The Author

Impostazioni privacy